In corrispondenza degli attuali giardini, un tempo scorreva un ruscello dove le donne del quartiere andavano a lavare i panni, con sapone di marsiglia e cenere per togliere le macchie. Data l’umidità prodotta dal fiume e dai diversi canali di irrigazione presenti in zona, il quartiere era pieno di topi: per evitare che questi aumentassero e diffondessero malattie gli abitanti di Città Giardino organizzavano periodicamente una caccia al topo. Le strutture in legno presenti nei giardini sono state create da un’importante studio di architetti della zona, il DDA studio.
6 – GIARDINI DI VIALE BRENTA